Quando Ermal Meta sentì il dolore nella musica

La chiamata all’avventura della musica, in Ermal Meta, è arrivata dalla madre violinista quando da bambino lo portò in sala d’incisione e lui non seppe resistere al fascino del pianoforte.

Durante il suo viaggio, il suo “io” auto-sabotatore ha cercato di bloccarlo ma ha imparato a prendere distanza e non ha mai desistito dal perseguire il suo sogno.

E ha pure fatto un furto con scasso per realizzarlo.

Contenuto esclusivo: Ermal Meta legge un passaggio del Canto dei nuovi eroi, dal mio libro “Il tempo dei nuovi eroi“.

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