Dagli ESG agli ESG: la metamorfosi di un sogno in incubo

(il tradimento degli ESG – ep.1)

C’erano una volta gli ESG: Environmental, Social, Governance. Un sogno nato tra le macerie delle crisi globali, per dire che sì, un’altra economia era possibile. Un’economia che non misurava solo i profitti, ma il rispetto della Terra, delle persone, della democrazia. Un segnale, imperfetto ma necessario, che dietro ogni investimento poteva esserci un’idea di futuro più giusta, più verde, più umana.

Oggi quegli stessi ESG cambiano nome. Con un gioco di lettere, una metamorfosi simbolica e sostanziale. Da ora in avanti ESG significherà Energy, Security, Geostrategy. Non più ambiente, società, governance. Ma energia, sicurezza, geopolitica. Non più la cura, ma il controllo. Non più la pace, ma la difesa. Non più il domani sostenibile, ma l’oggi militarizzato.

Come riportato da Reuters il 6 maggio del 2025, l’operatore di borsa europeo Euronext (ENX.PA) ha annunciato una serie di misure per “incoraggiare gli investimenti nel settore della difesa”, facilitando le quotazioni in borsa, l’emissione di obbligazioni e sostenendo nuove IPO attraverso il programma IPOready Defence, finanziato dall’Unione Europea.

Questa mossa segue una spinta politica per aumentare gli investimenti nella difesa e ridurre la dipendenza dagli armamenti statunitensi, dopo le critiche dell’amministrazione Trump secondo cui l’Europa “non spende abbastanza per la propria sicurezza” (Reuters, 2025).

 

Un nuovo ordine geopolitico

In una dichiarazione, il CEO e presidente di Euronext, Stephane Boujnah, ha spiegato che questa strategia intende rispondere a un “nuovo ordine geopolitico”, mentre le aziende europee della difesa “hanno espresso l’urgenza di investire in modo massiccio nelle proprie capacità di innovazione e produzione per garantire l’autonomia strategica dell’Europa nel prossimo decennio” (Reuters, 2025) e al contempo trasformare un sogno in un incubo.

Tra le misure, Euronext ha annunciato la volontà di rivedere le metodologie per gli indici ESG per limitare le eccezioni attualmente previste per le aziende del settore della difesa, e incoraggerà le agenzie di rating a restringere la definizione di ‘armi controverse’ solo alle attività vietate dai trattati internazionali pertinenti. Inoltre, ha confermato i piani per una nuova serie di indici ESG, incentrati su energia, sicurezza e geostrategia, presentati a marzo. Questi indici potranno essere utilizzati per misurare la performance dei settori e come base per la creazione di fondi (Reuters, 2025).

E come se non bastasse con le atrocità, Reg Watson, analista di Ing – che a questo punto avrei tanta voglia di conoscere personalmente – ha detto che “promuovere le Ipo nella difesa è utile, ma alla fine è il mercato a determinarne il successo o il fallimento, non Euronext”. Il mercato. Cos’è il mercato, Reg? Chi è il mercato, Reg? Che obiettivi ha il mercato, Reg? Il mercato non determina un cazzo (!?), caro Reg. Il mercato determina solo sé stesso e coloro i quali – come te, Reg – vorrebbero che il mercato determinasse tutto, loro stessi per primi.

 

Ma quale futuro si cela dietro queste mosse?

Non più esclusioni, non più paletti morali: un invito aperto a finanziare la corsa agli armamenti, travestita da investimento “responsabile”. Un tempo i Fondi Etici non potevano investire in armi. Oggi si preparano a farlo, legittimati da una nuova narrazione: quella secondo cui la sicurezza viene prima di tutto, quella secondo cui l’Europa deve “armarsi per proteggersi”.

Ma proteggersi da chi? E a che prezzo? Non è forse questo il paradosso più oscuro? Nella rincorsa all’autonomia strategica, stiamo sacrificando proprio quei valori che avrebbero dovuto renderci liberi: il rispetto della vita, la pace, la solidarietà, la dignità, i diritti e le libertà fondamentali. Non stiamo forse trasformando la paura in un alibi per perpetuare la violenza?

 

Dal funerale dei valori al funerale del pianeta?

Ricordo quando, ai funerali di Papa Francesco, i leader del mondo si sono stretti in un abbraccio simbolico, commossi (realmente?) dalle sue parole di speranza. Ricordo i suoi appelli per un’economia al servizio della vita, per un mondo disarmato. Ora, con un Papa Leone XIV che ci invita a una “pace disarmata e disarmante”, mi chiedo: ci ascolteranno, stavolta? O anche questa voce sarà inghiottita dal rumore delle lobby, dei mercati, delle guerre presentate come inevitabili? Ci stiamo davvero preparando alla pace, o stiamo solo attrezzandoci per guerre sempre più sofisticate? Per chi stiamo costruendo questo futuro blindato, militarizzato, competitivo fino all’esasperazione?

Forse, a guardare bene, aveva ragione Elon Musk: “la Terra finirà, e io vi porterò tutti su Marte”. Perché se la Terra diventa solo un campo di battaglia, un mercato di armi, un’arena di paure reciproche, allora davvero non ci sarà più posto per l’umanità. Ma prima di salire su quel razzo, prima di dichiarare fallito il nostro pianeta, abbiamo ancora una scelta.

Abbiamo ancora la possibilità di dire “No!”. Di scegliere un’altra strada. Di smettere di confondere la sicurezza con l’armamento, la stabilità con la deterrenza, il progresso con l’accumulazione di strumenti di morte, la ricchezza con la prosperità. Soprattutto di smettere di confondere le risposte con le domande.

 

Non c’è più tempo per questo tempo

Abbiamo ancora il tempo per un’economia che non si arrenda alla logica della forza. Ma quel tempo si sta esaurendo. E allora la domanda, oggi più che mai, è una sola: quale futuro vogliamo davvero finanziare? L’Economia Sferica crede che l’impatto del futuro debba essere perseguito col proposito esplicito di divenire i migliori non più del-mondo ma per-il-mondo.

Perché ciò accada dobbiamo essere consapevoli di dover impattare coscientemente sugli 8 livelli in cui si articola il Modello delle 8 P, e in ciascuno di essi rivitalizzare la magia degli ESG:       

Outern Person

  • ESG → Empathy, Service, Generosity
    (Empatia verso l’altro, Servizio verso l’altro, Generosità verso l’altro)

People

  • ESG → Equity, Solidarity, Growth
    (Equità tra le persone, Solidarietà, Crescita collettiva)

Partnership

  • ESG → Engagement, Synergy, Gratitude
    (Impegno autentico, Sinergia collaborativa, Gratitudine reciproca)

Profit

  • ESG → Ethical, Sustainable, Gain
    (Guadagno etico e sostenibile)

Prosperity

  • ESG → Empowerment, Stewardship, Growth
    (Valorizzazione, Custodia responsabile, Crescita prospera)

Planet

  • ESG → Earth, Stewardship, Green
    (Cura della Terra, Responsabilità, Verde/sostenibilità ambientale)

Peace

  • ESG → Equity, Serenity, Goodwill
    (Equità, Serenità, Benevolenza)

Inner Person

  • ESG → Essence, Soul, Growth
    (Essenza, Anima, Crescita interiore)

Fonte: Reuters, 6 maggio 2025, https://www.reuters.com/it/azienda/euronext-cambia-senso-esg-per-sostenere-settore-difesa-europea-2025-05-06/