Recentemente ho prima ascoltato e poi letto su The New York Times un'intervista fatta a Peter Thiel, il cui titolo ("Peter Thiel e l'Anticristo. ...
Alla fine dell’anno scorso un bitcoin valeva 28.966 dollari, più del quadruplo rispetto all’inizio dell’anno. Una crescita incredibile che oltretutto, ha avuto un ulteriore netto aumento rispetto al dollaro già nei primi giorni del nuovo anno.
Ciò a cui stiamo assistendo oggi è un irreversibile processo di digitalizzazione dell’economia, un fenomeno che avrà un enorme impatto sociale i cui effetti non sono ancora nemmeno immaginabili. Uno di questi è certamente il suo peso sull’ambiente. In un recente servizio su quanto inquina la nostra vita digitale, Milena Gabanelli ha evidenziato, tra l’altro, come per la creazione di un solo bitcoin serva tanta energia quanta quella che serve in due anni a una famiglia americana media.
Se non eliminiamo il solito fraintendimento che l’essere umano stia da un lato e la tecnologia, lo strumento, stia dall’altro, saremo sempre vittime di una dualità del tutto infondata da cui bisogna liberarsi molto in fretta, riconducendo queste due parti ad un’unità che, peraltro, è la loro condizione naturale: la tecnologia al servizio dell’uomo.
Nel mio libro “Il tempo dei Nuovi Eroi” ho riportato una lunga riflessione sulla natura del denaro evidenziando quanto sia dotato di una forza propria che agisce con la sua propria energia. Anche su queste pagine mi è capitato più volte di affermare che una forza non esprime mai la propria polarità in maniera assoluta è la sua relazione con il contesto in cui si manifesta che ne determina la polarità. Se anche eliminassimo il denaro e lo sostituissimo con altro, anche questo altro verrebbe caricato della medesima energia.
Il denaro dunque è privo di segno, è l’uomo che decide come considerarlo, come servirsene, per quali scopi, mosso da quali sentimenti, indotto da quali pensieri, attratto da quali aspirazioni. Nella sua dimensione materiale il denaro infatti possiede l’energia per dare forma ai nostri pensieri e ai nostri sentimenti. Tuttavia, sta a noi definire se farlo diventare il nostro padrone, il nostro servo, o peggio, il nostro consigliere.
Il denaro è estremamente importante e necessario lì dove e quando serve, ed estremamente inutile e pericoloso lì dove e quando non serve. Chi pensa che i soldi rovinino le persone, provi invece a riflettere sull’idea che sono proprio le persone che rovinano i soldi.